MARINI, fondata ad Alfonsine nel 1899 e azienda leader nella produzione di impianti discontinui che ha esportato il Made in Italy nella produzione mondiale d'asfalto, sarà uno dei principali espositori di Asphaltica 2024, il Salone internazionale della filiera della strada e dell’asfalto, in programma a BolognaFiere dal 9 al 12 ottobre 2024.
Con più di 3.000 impianti venduti nel mondo, nel corso dell’ultimo decennio la MARINI ha effettuato rilevanti investimenti nel settore produttivo, accentuando la sua peculiare caratteristica di azienda industriale, frutto di una precisa strategia volta a garantire la migliore qualità attraverso la costruzione all’interno dell’azienda dei principali e più importanti componenti degli impianti. In quest’ottica, la MARINI è in grado di effettuare al suo interno tutte le fasi principali del processo produttivo: dal taglio e piegatura lamiere, alla costruzione dei componenti, assemblaggio, trattamenti superficiali di sabbiatura e verniciatura, costruzione e montaggio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, sviluppo del software.
Con Luca Camprini, Vice Presidente Sales & Marketing della divisione Fayat Mixing Plants e CEO di MARINI, abbiamo approfondito le ragioni e le novità della partecipazione alla manifestazione.
Con quali aspettative sarete presenti ad Asphaltica 2024?
Asphaltica è per noi il principale evento di riferimento in Italia, grazie alla sua capacità di attirare in modo unico partner, interlocutori e clienti legati al nostro business. È un brand nato all’interno della nostra Associazione SITEB, una manifestazione che di fatto sentiamo “nostra”.
Nella prossima edizione ormai alle porte ci aspettiamo di incontrare e confrontarci con un numero importante di stakeholder del nostro settore e confidiamo in un’ampia partecipazione all’evento, favorita anche nella logistica dall’approdo presso il polo di BolognaFiere.
Quali prodotti porterete in fiera?
Siamo il brand più storico del settore. Una storia all’insegna dall’innovazione di prodotto e dell’innovazione brevettuale, i punti cardine della nostra azienda. Ad Asphaltica 2024 presenteremo nuovi prodotti, in particolare con due brevetti che riteniamo fondamentali per il futuro della nostra azienda.
Siamo pronti ad accogliere i nostri clienti consolidati e anche quanti interessati alla realtà Marini presso il nostro stand, in uno spazio confortevole dedicato al confronto con gli stakeholder.
Attraverso un sistema grafico innovativo in 3D, denominato “ACE”, Asphalt Customer Experience, potremo portare i visitatori interessati all’interno dei singoli moduli degli impianti da noi realizzati in maniera moderna e realistica.
La sostenibilità ambientale sarà uno dei temi guida di Asphaltica 2024. Come la interpreta la Marini?
Un’attenzione particolare viene posta oggi da Marini all’ambiente, alla riduzione delle emissioni di CO2, al risparmio energetico, all’utilizzo di conglomerati tiepidi e alle soluzioni di riciclaggio. Per tutte queste soluzioni, il nostro gruppo rappresenta un facilitatore strategico.
A partire dal riciclo del fresato. Con gli opportuni controlli, i giusti dosaggi e attraverso l’utilizzo di impianti adeguatamente equipaggiati, è oggi possibile produrre un eccellente conglomerato bituminoso che nulla ha da invidiare alla miscela realizzata con i soli materiali vergini. Una buona regola generale è quella di utilizzare elevate percentuali di fresato negli strati bassi della pavimentazione (conglomerato di base o binder), mentre nel tappeto di usura è preferibile impiegare percentuali più basse.
Sei anni fa, per primi, abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con l’Università di Bologna per lavorare a un impianto con emissioni ridotte, che utilizzasse materiali riciclati e che promuovesse un importante risparmio energetico.
Il risultato di studi e analisi empiriche condotte con l’Università è “Marini Master Tower”, che rappresenta un nuovo traguardo nella produzione di conglomerato bituminoso: il risultato della semplificazione del processo di produzione delle miscele di conglomerato bituminoso, attraverso l’ottimizzazione e la razionalizzazione dell’impianto e attraverso un completo ricircolo dei gas prodotti, sfruttando al massimo l’energia introdotta. Il risultato è tale da consentire la produzione di nuove miscele di conglomerato bituminoso contenente percentuali di riciclato fino al 100%, recuperando totalmente i materiali provenienti dalle pavimentazioni stradali esistenti.
Un punto di partenza importante che ci ha portato a realizzare anche diversi altri impianti che rispettano le stesse caratteristiche e obiettivi.
Grazie alla riduzione dell’impatto ambientale complessivo, i nostri impianti oggi possono essere realizzati anche all’interno dei contesti cittadini, puntando su sistemi avanzati di assorbimento dei fumi e di riduzione delle emissioni e dei rumori.