Tre giorni per capire dove va la strada. Non è solo uno slogan, ma la sintesi di un’intenzione precisa. Asphaltica World 2025, in programma a Bari dal 29 al 31 ottobre, si prepara a essere molto più di una fiera di settore: sarà un punto di riflessione profonda sullo stato dell’infrastruttura stradale italiana e sul ruolo strategico che territori come il Mezzogiorno possono avere nel rilancio del comparto. Ne abbiamo parlato con Stefano Ravaioli, Direttore Generale di SITEB, l’associazione che promuove e organizza la manifestazione.


Ing. Ravaioli, Asphaltica è ormai un evento maturo, giunto alla sua 14ª edizione. Che cosa rappresenta oggi questa manifestazione per il settore stradale italiano?

Asphaltica è cresciuta con il settore. È nata come punto di incontro tecnico-commerciale e negli anni si è trasformata in una piattaforma culturale, politica e industriale. Oggi non è più solo una vetrina di prodotti e tecnologie: è il luogo dove si prendono misure, si condividono dati, si costruiscono visioni. È un’occasione per ascoltare e per essere ascoltati, ed è anche il nostro strumento per portare la voce della filiera dentro il dibattito nazionale su mobilità, sicurezza, sostenibilità.


Perché avete scelto di portare l’edizione “World” a Bari? Che significato ha per SITEB questa collocazione?

Non è una scelta casuale, e non è una semplice rotazione geografica. Il Sud ha un ruolo centrale nel sistema infrastrutturale italiano, ma per troppo tempo è stato percepito solo come area da “recuperare”. Noi crediamo, invece, che possa essere una leva di cambiamento. In tanti territori del Mezzogiorno ci sono progetti innovativi, competenze tecniche di alto livello, una grande fame di confronto. Portare Asphaltica World a Bari vuol dire andare dove c’è bisogno di rete, di opportunità, di visione. E vuol dire anche stimolare nuovi investimenti, rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato e valorizzare ciò che già funziona.


Cosa ci si può aspettare, concretamente, da questa edizione 2025?

Innanzitutto, un programma di contenuti di altissimo livello, curato da SITEB e costruito insieme a partner tecnici, istituzioni, università. Parleremo di economia circolare, intelligenza artificiale, sicurezza stradale. Ma sarà anche un’edizione molto pratica: con tanti workshop tematici, casi studio, incontri tra operatori. Chi partecipa potrà fare un vero salto avanti, sia sul piano delle competenze che dei contatti. In tre giorni, si concentrerà un patrimonio di conoscenze che normalmente richiederebbe mesi per essere raccolto.


Negli ultimi mesi avete segnalato un calo nella produzione di asfalto e quindi nella manutenzione stradale. C’è preoccupazione?

C’è una realtà da affrontare con lucidità. I dati SITEB indicano un sensibile calo degli interventi nei primi mesi del 2025. Questo vuol dire che si sta tagliando sulla manutenzione, e ogni volta che succede, a lungo andare, il prezzo lo paga la sicurezza. Una strada trascurata oggi è un rischio domani. Non possiamo permetterci di fermare il lavoro proprio ora che i temi della sicurezza, della resilienza e dell’efficienza delle reti stradali sono diventati centrali. Per questo Asphaltica World sarà anche un luogo di mobilitazione culturale e istituzionale, per dire con forza che le strade non sono una spesa: sono un investimento strategico per la sicurezza e per la crescita.


Un messaggio a chi sta decidendo se partecipare o meno ad Asphaltica World 2025?

Se lavorate in questo settore, Asphaltica è il vostro spazio.
Se siete una pubblica amministrazione, qui troverete soluzioni concrete.
Se siete un’impresa, qui incontrerete tecnologie, partner e occasioni.
Se siete un tecnico, un progettista, uno studente, qui troverete il linguaggio giusto per restare al passo.

Il futuro della strada lo costruiamo oggi. A Bari. Insieme.